28 febbraio 2012

gli scritti e le parole
























Le premesse della creazione architettonica
Signore e signori, l'architettura per me non è oggetto di geniali speculazioni. Non mi aspetto niente da particolari teorie e sistemi. Ma neanche da un atteggiamento estetico che tocca soltanto la superficie...
...L'architettura in realtà è sempre l'esecuzione spaziale di decisioni spirituali. Essa è legata al proprio tempo e può manifestarsi soltanto in compiti vitali e con i mezzi del proprio tempo. La conoscenza del proprio tempo, dei suoi compiti e dei suoi mezzi, è la premessa necessaria del lavoro architettonico.
Non tanto una mancanza di talento, quanto una mancanza di chiarezza su tali relazioni, mi sembra sia la causa dei risultati confusi e inadeguati della nostra architettura attuale...
(Ludwig Mies van der Rohe, 1928)

Ho sempre avuto un'ammirazione speciale per Mies, forse l'unico degli architetti Moderni ad aver realizzato dei capolavori "senza tempo", attuali allora come oggi.
Senza tempo è anche il suo pensiero.
Se ci pensate bene il brano che ho riportato qui sopra, potrebbe essere stato scritto ieri...
Non fotografa alla perfezione la nostra situazione?

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