9 gennaio 2013

biennali italiane

Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, si è riunito oggi (ieri 8 gennaio 2013 ndr) nella sede di Ca’ Giustinian e, dopo aver ringraziato e aver espresso la sua gratitudine a David Chipperfield per gli ottimi risultati conseguiti con la 13. Mostra Internazionale di Architettura, ha nominato Rem Koolhaas Direttore del Settore Architettura, con lo specifico incarico di curare la 14. Mostra Internazionale di Architettura che si terrà nel 2014.

Assicurarsi uno come Koohlaas è certamente un bel colpo, anche se le sue architetture possono essere discutibili al pari delle sue teorie, soprattutto quelle sul rapporto con il contesto cui accennavo anche nel post inserimento urbano
Non credo ci siano dubbi però sul fatto che organizzerà una mostra interessante e piena di spunti di riflessione sulla contemporaneità, come fece con Mutations un po' di anni fa.  Dubito che si tratterà solo di una sfilata delle archistar, visti i tempi che corrono. Vedremo.


Biennale Spazio Pubblico Roma 2013
 
Al via il progetto Urban Pro previsto dal Patto per le città sottoscritto da Confcommercio, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Ance e Unioncamere per rivitalizzare i centri urbani. “Il Patto per le città che abbiamo sottoscritto – ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – è un risultato importante che consente alle organizzazioni presenti, Unioncamere, Consiglio Nazionale Architetti, Ance e Confcommercio, di lavorare insieme in un ambito come quello della valorizzazione e del recupero delle aree urbane che ha come obiettivo ultimo di generare una maggiore coesione sociale e opportunità di sviluppo per i territori e le imprese. Bisogna potenziare l’attrattività dei nostri centri urbani. La valorizzazione delle nostre città e del nostro territorio non è più rinviabile”. A chiudere la conferenza stampa è stato il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti: ”Per noi questa occasione è un grande avvenimento, perché si sono messe insieme le forze delle rappresentanze produttive e progettuali. Le città saranno il motore di sviluppo di tutto. In questo momento purtroppo non riusciamo più a dare identità e funzione ai nostri centri storici”.
Nell'ambito del progetto sono state prodotte delle schede tematiche che raccontano il progetto del Patto delle città che ha portato all'accordo, analizzando lo stato dell’edilizia in Italia, il mercato di recupero, riqualificazione e trasformazione urbana, la valorizzazione dei sistemi commerciali urbani e delle reti e la valorizzazione dello spazio pubblico.

L’occasione per lavorare insieme deriva dalla recente introduzione del Piano Nazionale per le Città 2012-2017 che, partito da una dotazione di 224 milioni di euro da spendere nel quinquennio è stata implementata sino a 2 miliardi di euro, facendo afferire, in un apposito Fondo, non solo le risorse per fare rigenerazione urbana, ma anche quelle per l’housing sociale.
Dal 1999 al 2007 gli investimenti in costruzioni sono aumentati del 27,1% in termini reali. In assenza di una politica organica di riqualificazione dei centri urbani, tale crescita si è concentrata soprattutto nelle aree urbane di espansione con un significativo consumo di suolo. A partire dal 2008, però, il settore delle costruzioni sta vivendo la crisi più grave dal dopoguerra a oggi. Nel 2012 gli investimenti in costruzioni registrano una flessione del 7,6% in termini reali, a fine 2013 il settore delle costruzioni avrà perso, in sei anni, circa il 30% degli investimenti.

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