9 maggio 2017

a cosa serve l’Architettura?


L’architettura serve a organizzare e disegnare gli spazi di vita delle persone per renderli dei veri luoghi esistenziali, allo stesso tempo significativi e consueti, protettivi e stimolanti, esclusivi e accoglienti.

La scalinata di trinità dei Monti a Roma
Quando Giulio Pascali e Amate l'Architettura (a questo link trovi l'articolo pubblicato) hanno lanciato la domanda sulla funzione dell'architettura, ho risposto quasi immediatamente, a quanto pare anticipandoli, perchè la risposta ce l'avevo già. La domanda sulla definizione di architettura infatti me l'ero già posta da solo ed è bastato rielaborarla per definire la sua utilità a partire dalla sua essenza. 

Non ho dubbi sul fatto che una cosa possa ritenersi utile solo nel momento in cui sia definibile e riconosciuta da tutti o comunque dalla maggioranza delle persone. 
Come possiamo pensare noi architetti che un cliente ci dia un incarico, quindi fiducia e soldi, solo perchè noi riteniamo di essere dei geni depositari indiscutibili del gusto per la creazione della fantomatica Architettura, beninteso chiaramente distinguibile dalla volgare edilizia?
Ritornando alla domanda iniziale quindi mi è piaciuto molto impegnarmi nel rispondere nelle 30 parole richieste. Confesso che forse sarebbe stato più facile per me usarne di meno, ma sono contento di essermi sforzato per aumentarne il numero perchè mi ha permesso di arricchire la definizione. Ho creato così anche un gioco di contrasti che rende bene l'idea della complessità dell'architettura e di come nella sua sintesi si racchiuda un mondo molto ricco, fatto spesso di esigenze contrapposte
La sintesi infatti è il frutto di un lungo e difficile lavoro e la lunghezza di un testo, come la sovrabbondanza di un'architettura, sono spesso inversamente proporzionali al tempo dedicato.
Il mio interesse per l'architettura, il suo significato e la sua funzione, mi ha portato a cercare di definirla, considerando soprattutto il fatto che oggi nelle nostre città ci troviamo a dover ragionare più spesso con la ridefinizione di spazi esistenti più o meno costruiti, che con nuove sempre meno frequenti espansioni. Basti pensare che in Europa ormai da qualche anno la maggior parte del mercato delle costruzioni si è indirizzato sull'esistente.

Sono giunto quindi a questa semplicissima e basilare definizione:
L'architettura è un insieme di interventi che contribuiscono a disegnare e organizzare gli spazi di vita delle persone.
Per renderla più chiara e completa l'ho ampliata così:
L'architettura è il progetto di un insieme di interventi che contribuiscono a disegnare e organizzare gli spazi di vita delle persone in maniera significativa e riconoscibile.

A questo punto si potrebbe aprire un dibattitto sulla questione e sicuramente sarebbe fondamentale il contributo dei non architetti, sempre a patto che si concentrino sulla domanda e tralascino le eventuali esperienze negative avute con un architetto. 


P.S.: Qui di seguito un elenco di articoli del blog che segnano il lungo percorso della riflessione:

genius loci



 




cities for people

la critica dell'architettura


Phyllis Lambert e gli architetti italiani



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